11 marzo 2009

La dipendenza (di internet) genera violenza?

da Punto Informatico

Il web rende i netizen violenti e aggressivi o sono le frange più facinorose ad esserne più attratte? Questo è il dilemma a cui alcuni ricercatori taiwanesi hanno tentato di dare risposta per mezzo di uno studio che coinvolge teenager, Internet e gli effetti sul comportamento sociale innescato da questa accoppiata. In particolare, più a rischio sarebbero tutti coloro che dal web sono dipendenti, magari fino al punto di tentare di rubare un laptop per accedere alla propria pagina su Facebook.

Lo studio, effettuato da un'equipe di ricercatori della Kaohsiung Medical University, si è basato sulle risposte fornite a vari questionari inerenti sia l'attività online che quella offline di un campione composto da 9.405 teenager. Una volta vagliati i risultati, è emerso che il 25% dei maschi e il 13% delle femmine costituiscono lo zoccolo duro di chi non riesce a vivere senza il web. Secondo gli scienziati, questo gruppo di utenti sarebbe più propenso ad atteggiamenti violenti, derivati con tutta probabilità dall'abuso di contenuti come video pornografici, videogame violenti, nonché social network.

In particolare, il 13% di tutte le ragazze intervistate e il 32% della totalità di ragazzi avrebbero manifestato nell'ultimo anno comportamenti violenti, che sarebbero sfociati anche in danni non irrilevanti. Percentuale che sale al 37% nella fascia identificata come dipendente dal web. "Le attività sul web possono fornire agli adolescenti numerose opportunità di osservare e sperimentare i risultati di comportamenti violenti - spiegano gli autori - dando loro un valore del tutto positivo poiché li aiuterebbe ad identificarsi in un gruppo come degli idoli, dei vincenti".

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