21 aprile 2005

Camilla a Catania


Camilla col maestro... fitness center...

Camilla al Beauty Center (col maestro di quinta)

Camilla, la dolce svedese... modesta e splendente...

Simone, il magico, col maestro.

Sempre il maestro.
La signora, Questi sono i farajiuneddi:
quelli veri... no quelli di Ischia!:

Stefano, il maestro della foto...

Siamo a Acicastello, catania... I faraglioni

16 aprile 2005


Rob at Soho

The singer, in the same club

Sax in london Jazz club

14 aprile 2005


La diva

La posa...

X Sempre... buon compleanno... ti amo

Le tre del cuore

La Familia...

Feliz compleanno!

Las tres amigas

Dania y Yudy

La splendida!

13 aprile 2005

Yo... solito en Londre


Parlando degli inglesi...
Anche se è superficiale generalizzare, il primo impatto con un popolo, viverci insieme, conoscerli, frequentarli... è fondamentale.
Bene sono troppo stupidi. Di giorno camminando (ognuno perso nei suoi futili pensieri, lavoro, soldi...) di sera assuefarsi di alcool, nel modo più stupido, per poi pisciare, litigare, disperdere enrgia nelle fogne.
Bello dal punto di vista coreografico, però tristissimo da quello umano....

Roberta


Foto(135)
Originally uploaded by robx.

The Edit Room


Le edit-room sono il massimo.
Tecnologicamente hanno la massima espressione di quello che offre il mercato. Ad esempio quello che si vede è un Avid Adrenaline con monitor Sony super fikissimi appesi a dei bracci mobili super comodi. In una struttura, la creation company, molto fika... però...
Nella sala avid 1 a fianco c'è una postazione pro-tools audio editing, significa che se uno monta qualcosa in avid.. e l'altro monta audio con pro-tools... ci scanniamo... siamo fianco a fianco....
Non solo ma non hanno pensato alla minima insonorizzazione, quindi mentre stai montando si sente tutto quello che succede ovunque nell'ufficio. Sicuramente una rottura di palle...

7C Blake Mew, London


Due parole sulle post-production houses a Londra.
L'apparenza, il primo impatto è sorprendente, tutto è ordinato, pulito, efficente, molto piacevole. E' tutto ben organizzato. Poi, iniziando a lavorare... i primi problemi.
Cose banali, come ottenere una cassetta digital-beta con le colonne audio separate; oppure l'animazione grafica della sigla e stacchetti senza le scritte inglesi; ma per prima cosa avere un supporto video qualitativamente perfetto
(e non con una qualità d'immagine che varia dal VHS al digitale SX e
con drop video sparsi quà e là).
Ottenere queste cose basilari per poter realizzare un versione italiana di sei documentari di viaggi originariamente prodotti da una famosa compagnia di produzione e post-produzione di londra: RDF, si è rilevato difficilissimo.
Oltre a dover rispettare dei livelli gerarchici, nello specifico dello staff di Discovery Channel, per comunicare le mie esigenze tecniche, quindi dover parlare con qualcuno che (ovviamente) non capisce quello che mi serve, perchè magari è una segretaria che non ha conoscenze tecniche, che a sua volta lo comunica ad una seconda persona, che a sua volta ad una terza...etc... alla fine (dopo un paio di giorni) quello che mi arriva è sbagliato, tornando al punto di partenza.
E' molto più facile in Italia, dove siamo molto più svegli, veloci a trovare una soluzione ad eventuali problemi, più plastici, adattabili alle differenti esigenze, rapidi. SEMPRE IN ONDA!

8 aprile 2005

Roberta e la principessa


Roberta e la principessa
La mia collega, producer di Discovery Channel, divenuta amica, con la sua bambina.
Non è facile per lei questo periodo a Discovery, certo non per colpa sua, al contrario,
è l'organizzazione gerarchica del canale che (per me inimmaginabile prima di oggi)
getta chiunque lavori per loro nel caos e nello stress puro.
Vi risparmio i dettagli delle peripezie accadutemi, prossimamente pubblicherò
in dettaglio l'esperienza completa.

Tube in London

In the Tube...
indifferente a chiunque incrocia il tuo cammino...
il sorriso come un'evento raro,
solo nella vuotezza,
ricco della mia pienezza...

Rob at Piccadilly


Rob at Piccadilly
Non ho apprezzato per niente il delirio, scomposto, volgare e vuoto del sabato sera a Piccadilly, famosa area di svago al centro di Londra.
Una confusione stupida, con migliaia di persone del tutto stordite come stupide amebe da litri di alcool (attenzione! la colpa non è certo dell'alcool, ma degli stupidi che lo usano stupidamente -così come succede con le droghe-).
E così di giorno la vita sociale nella città è limitata al camminare con lo sguardo basso senza notare ciò che accade intorno, e la sera (con l'apoteosi il venerdì e sabato) annullarsi...
Che nostalgia delle serate a Cuba, quando bere è semplicemente il condimento per l'allegria vera e l'amicizia profonda.